European long-term investment funds
Luglio 2019
Luglio 2019
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 151 del 29 giugno scorso la legge 28 giugno 2019, n. 58, di conversione, con modifiche, del Decreto Crescita (D.L. 34/2019) recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” (“Decreto”), con cui è stato approvato, inter alia, un emendamento che introduce in Italia agevolazioni fiscali per gli investitori privati che investono negli “European Long-Term Investment Funds” (“Eltif”).
Prima di analizzare i benefici fiscali introdotti dal Decreto, riportiamo qui di seguito brevi osservazioni circa la natura e il campo di applicazione dei cd. Eltif.
Gli Eltif sono fondi comuni d’investimento chiusi che prevedono il rimborso del capitale a scadenza. Sono stati introdotti dal Regolamento UE 2015/760 per incentivare l’investimento a lungo termine in progetti infrastrutturali, in società non quotate e in piccole medie imprese che hanno bisogno di stabili fondi di finanziamento. Si tratta di strumenti di investimento difficilmente liquidabili sul mercato prima della scadenza, caratterizzati da un basso livello di liquidità, ma capaci di offrire un flusso di proventi e una rivalutazione del capitale investito a scadenza.
Lo scopo degli Eltif è duplice: da un lato, permettono di offrire agli investitori rendimenti stabili su un orizzonte di tempo prolungato (oltre 5 anni) e, dall’altro lato, si pongono come fonte di finanziamento di lungo termine in alternativa al canale bancario per l’economia europea.
Dove e quando investono?
Quali sono?
Ultime dal nostro studio