Fintech: lo stato dell’arte (cosa aspettarci nel 2019)
Febbraio 2019
Febbraio 2019
Con il termine Fintech ci si riferisce alla Financial Technology, ossia all’offerta di servizi di finanziamento, di pagamento, di investimento e di consulenza ad alta intensità tecnologica, che comportano forti spinte innovative nel mercato dei servizi finanziari. Il Fintech è quindi un settore in cui agiscono operatori che usano la tecnologia per rendere i sistemi finanziari più efficienti o, in taluni casi, per offrire servizi e/o beni del tutto nuovi.
Tra le molte applicazioni del Fintech, se ne possono individuare almeno tre di particolare interesse (anche in ragione del successo ottenuto):
La blockchain è una tecnologia che permette la creazione e gestione di un grande database distribuito per la gestione di transazioni condivisibili tra più nodi di una rete. La blockchain può essere efficacemente immaginata come un “registro” crittografato, nel quale la potenza di calcolo immessa dai “nodi” connessi alla rete consente di elaborare e registrare le transazioni che vengono eseguite sulla rete medesima. Il risultato è che, paradossalmente, la gestione diffusa del registro ne assicura univocamente l’autenticità.
Le criptovalute sono delle monete virtuali che permettono di compiere operazioni in sicurezza e anonimato. Esse possono essere considerate come degli strumenti digitali che basano il proprio funzionamento sui principi della crittografia. Le criptovalute sono state pensate con lo scopo di eliminare l’intermediario finanziario che emette denaro contante e per questo sono svincolate da qualsiasi tipo di autorità.
La categoria delle monete virtuali è molto ampia ed eterogenea poiché ognuna si dota di uno schema che ne regola l’utilizzo e che può differire sensibilmente da quello di altre monete virtuali. Un possibile modo per classificarle è quello proposto dalla BCE, che distingue 3 tipi basati sulla modalità di interazione con le monete correnti e con l’economia reale:
Come vengono qualificate?
Qualificazione giuridica dei bitcoin
Uno dei più importanti e dibattuti aspetti delle criptovalute è quello relativo al loro collocamento sul mercato tramite particolari procedure che sono state denominate “Initial Coin Offering”.
Le ICO sono una nuova forma di reperimento di capitali sul mercato. In concreto una ICO si attua con la vendita di token ([3]) da parte della start-up che cerca risorse sul mercato. La proposta di investimento si attua attraverso la “vendita” di token e l’investimento viene stimolato sulla base della presentazione di un piano industriale o di un progetto di impresa (c.d. whitepaper). I token, oggetto dell’investimento, possono essere a tutti gli effetti scambiati e, come le azioni di una società quotata, possono vedere variare il loro valore nominale in funzioni di molteplici fattori, a partire dall’andamento del progetto presentato e delle oscillazioni delle criptovalute.
La qualificazione della SEC
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